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“P R O P O S T A” UNA NUOVA METODICA DI LABORATORIO PER LA DIAGNOSI DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI
- SPECIFICA - RIPRODUCIBILE - STANDARDIZZABILE - NON VINCOLATA A KIT SPECIFICI DEL COMMERCIO
TEST CITOTOSSICO DI IMMUNO-EMO-LEUCO-AGGLUTINAZIONE - I.H.L.A.
P R O C E D U R A
La nuova procedura messa a punto presso il nostro centro cerca di sfruttare i punti di forza del test citotossico. Conferma nelle linee generali i principi tecnico-scientifici su cui esso è basato, ma ne abolisce svantaggi e punti critici.
Si tratta del metodo citotossico di Immuno-Hemo-Leuco-Agglutinazione (IHLA) che consiste nell’ottenere una miscela di leucociti e di emazie del soggetto da un prelievo di sangue periferico prelevato con anticoagulante (EDTA-K3 o Citrato di Sodio), e di metterla a contatto con una serie di allergeni alimentari al fine di evidenziare una reazione di auto-emo-agglutinazione su micropiastra. Poiché nella reazione partecipano emazie e leucociti, e si presume che alla base del meccanismo di reazione possa sussistere un fenomeno immunologico, abbiamo denominato il test “Immuno-Hemo-Leuco-Agglutination” (I.H.L.A.).
Effettivamente dalle prime prove eseguite è verosimile che nell’interazione tra l’allergene alimentare e gli elementi corpuscolati del sangue periferico entrino in gioco fattori immunologici. Peraltro, la medesima reazione di emoagglutinazione viene impiegata comunemente nel laboratorio clinico in ‘analoghe reazioni immunologiche’ che utilizzano emazie sensibilizzate con antigeni specifici (come TPHA, Waaler Rose). Noi siamo stati confortati, anche, da verifiche preliminari eseguite con tecniche di immunofluorescenza indiretta: incubando l’allergene in presenza di leucociti appartenenti a un soggetto con evidenti e gravi disturbi di intolleranza alimentare,abbiamo riscontrato una reazione immunologica positiva di classe sia IgA che IgG, con fluorescenza totale o periferica a carico dei leucociti. Una reazione di “emo-agglutinazione” è positiva qualora si forma un ‘complesso immune’, evidenziabile generalmente macroscopicamente.
La nuova metodica di auto-emo-agglutinazione su micropiastra per la diagnosi dell’intolleranza alimentare, messa a punto per la prima volta nel nostro laboratorio, prevede di porre a contatto con l’allergene alimentare un numero standardizzato di elementi corpuscolati del soggetto in esame. La conta degli elementi corpuscolati può essere eseguita con un normale contaglobuli. La lettura della reazione di emo-agglutinazione si effettua dopo incubazione a +5°C per 3 ore, in camera umida. La reazione è stabile per almeno 12 ore. La positività del test è evidenziata dalla presenza di un’agglutinazione (dispersione degli elementi corpuscolati) nel pozzetto contenente un determinato allergene. La presenza di un bottoncino rosso indica, invece, che non c’è stata agglutinazione, per cui il test deve considerarsi negativo. Per ogni seduta viene allestito anche un controllo negativo, mettendo il plasma del soggetto al posto dell’allergene.
Il test I.H.L.A. può essere considerato un’evoluzione tecnica migliorativa nei riguardi dei test citotossici presenti sul mercato, per i seguenti motivi:
1) è standardizzabile, riproducibile e veloce da eseguire; 2) è anche flessibile, perché consente di personalizzare il pannello di allergeni da testare; 3) permette di dare risposte qualitative, semiquantitative (rilevando le agglutinazioni parziali) e quantitative (diluendo l’allergene); 4) è una tecnica non legata alla lettura soggettiva da parte dell’operatore.
La nuova metodica è in sperimentazione presso i nostri laboratori
Per eventuali informazioni applicative potete contattarci
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